Installa la POMPA DI CALORE utilizzando il CONTO TERMICO

Cos'è il Conto Termico?


Il Conto Termico promuove interventi volti ad aumentare l‘efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni. I principali beneficiari sono le Pubbliche Amministrazioni, ma anche imprese e privati possono accedere ai finanziamenti, che ammontano a 900 milioni di euro all’anno, di cui 400 destinati alle PA.

Grazie al Conto Termico, è possibile migliorare le prestazioni energetiche degli edifici, riducendo i costi dei consumi e recuperando rapidamente parte delle spese sostenute.

Il massimale per l’erogazione degli incentivi in un’unica rata è di 5.000 euro, mentre i tempi di pagamento si aggirano intorno ai 2 mesi.

 

Quote Incentivate


Il Conto Termico offre incentivi che possono variare dal 40% al 65% delle spese sostenute, con specifiche condizioni:

  • Fino al 65% per interventi quali la demolizione e ricostruzione di edifici a energia quasi zero (nZEB);
  • Fino al 40% per lavori di isolamento delle pareti e delle coperture, la sostituzione delle finestre con soluzioni più efficienti, l’installazione di schermature solari, la sostituzione dei dispositivi di illuminazione, l’implementazione di sistemi di building automation e la sostituzione di caldaie tradizionali con caldaie a condensazione;
  • Fino al 50% per interventi di isolamento termico nelle zone climatiche E/F e fino al 55% se combinati con la sostituzione delle finestre e l’installazione di altri impianti come caldaie a condensazione, pompe di calore o solare termico;
  • Fino al 65% per la sostituzione di impianti tradizionali con soluzioni a pompe di calore, caldaie e apparecchi a biomassa, sistemi ibridi a pompe di calore e impianti solari termici.

Inoltre, il Conto Termico finanzia il 100% delle spese per la Diagnosi Energetica e per l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) per le PA (e le ESCO che operano per loro conto) e il 50% per i soggetti privati e le cooperative di abitanti e quelle sociali.

Requisiti D'accesso


I soggetti che possono richiedere gli incentivi del nuovo Conto Termico sono:

  • Le Pubbliche amministrazioni: fra queste sono inclusi gli ex Istituti Autonomi Case Popolari, le cooperative di abitanti iscritte all’Albo nazionale delle società cooperative edilizie di abitazione e dei loro consorzi costituiti presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, nonché le società a patrimonio interamente pubblico e le società cooperative sociali iscritte nei rispettivi albi regionali;
  • I soggetti privati il cui accesso ai meccanismi di incentivazione può essere richiesto direttamente da questi soggetti o tramite una ESCO. Le Pubbliche amministrazioni dovranno sottoscrivere un contratto di prestazione energetica, i soggetti privati un contratto di servizio energia.

 

Modalità D'accesso


Dal 19 luglio 2016 possono presentare richiesta di incentivazione al GSE solamente le ESCO in possesso della certificazione, in corso di validità, secondo la norma UNI CEI 11352. L’accesso agli incentivi può avvenire attraverso due modalità:

  1. tramite Accesso Diretto: la richiesta deve essere presentata entro 60 giorni dalla fine dei lavori. È previsto un iter semplificato per gli interventi riguardanti l’installazione di apparecchi di piccola taglia (per generatori fino a 35 kW e per sistemi solari fino a 50 m2);
  2. tramite Prenotazioneper gli interventi ancora da realizzare, esclusivamente nella titolarità delle PA o delle ESCO che operano per loro conto, è possibile prenotare l’incentivo prima ancora che l’intervento sia realizzato e ricevere un acconto delle spettanze all’avvio dei lavori, mentre il saldo degli importi dovuti sarà riconosciuto alla conclusione dei lavori, in analogia a quanto viene attuato per la modalità in Accesso Diretto.

Per la prenotazione dell’incentivo, le PA possono presentare una domanda a preventivo, trasmettendo al GSE uno dei seguenti set di documenti:

  • una Diagnosi Energetica e un atto amministrativo attestante l’impegno alla realizzazione di almeno un intervento tra quelli indicati nella Diagnosi Energetica stessa;
  •  un contratto di prestazione energetica stipulato tra la PA e una ESCO oppure copia del contratto stipulato per l’affidamento, a seguito di gara, del servizio energia pertinente all’intervento proposto;
  •  un provvedimento o un atto amministrativo attestante l’avvenuta assegnazione dei lavori con il verbale di consegna dei lavori stessi.

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