Riscaldare la piscina con la pompa di calore

Quali sono le migliori soluzioni per riscaldare la piscina? Le pompe di calore insieme a impianti integrati consentono il massimo risparmio.

Avere una piscina significa dover fare i conti con la sua manutenzione, cioè le spese che influiscono maggiormente su questo tipo di investimento o attività. Tra i costi di gestione ricordiamo la pulizia, il filtro, il trattamento e il ricambio dell’acqua, ma anche la copertura e il riscaldamento.

 

Come scegliere il sistema di riscaldamento per piscina


Innanzitutto è fondamentale valutare una serie di fattori, possibilmente prima dell’installazione della piscina, in modo da progettarla coerentemente con il miglior sistema di riscaldamento possibile. La scelta varia in base alle dimensioni della piscina, alla tipologia di vasca e al luogo in cui si trova, oltre che al volume d’acqua contenuto.

Curare ogni dettaglio significa ottenere la massima efficienza: ad esempio, nelle piscine all’aperto, evitare zone d’ombra, proteggere la vasca con barriere naturali e coprirla di notte aiuta a mantenere la temperatura dell’acqua ottimale. Un’opzione pratica e a basso costo è quella di utilizzare una copertura solare, chiamata anche telone solare.  Questa copertura permette di aumentare la temperatura dell’acqua della piscina di pochi gradi. Una soluzione sicuramente economica che tiene l’acqua calda e ne impedisce l’evaporazione, ma che è utilizzabile solo quando la piscina non è in uso.

Oltre a questi accorgimenti utili a risparmiare sul costo di mantenimento, sarà però necessario un vero e proprio sistema di riscaldamento per piscina. Vediamone alcuni.

Pompa di calore per piscina: funzionamento e vantaggi


Un sistema a pompa di calore è la soluzione più utilizzata per riscaldare l’acqua di una piscina, perché offre un ottimo rendimento e il miglior compromesso tra spesa e rendimento nella maggior parte dei casi.

La pompa di calore per piscina aria/acqua assorbe l’energia e il calore dell’aria esterna, la converte in energia termica e la trasferisce all’acqua da riscaldare tramite uno scambiatore.

È ovvio che riscaldare la grande quantità d’acqua presente in una piscina richiede una grande quantità di energia: con sistemi tradizionali questo si tradurrebbe in un considerevole consumo in bolletta. Invece, la pompa di calore restituisce 4 volte l’energia prelevata dalla rete elettrica, proprio perché  per la parte restante sfrutta l’energia rinnovabile gratuita dell’aria.

Tale caratteristica consente quindi di riscaldare la piscina e mantenere una temperatura dell’acqua piacevole. Ricordiamo che riscaldare l’acqua non è un’operazione che serve soltanto se si vuole prolungare la stagione estiva e fare un bagno anche nelle stagioni meno calde. Infatti, la piscina dopo aver raggiunto la temperatura ottimale (tra i 22° e i 30° in base all’utilizzo), necessita del mantenimento, a causa delle dispersioni di calore che avvengono ad esempio a causa di evaporazione e ricambio dell’acqua.

Inoltre, nelle piscine sportive al coperto, gli impianti a pompa di calore per piscina hanno altri importanti vantaggi: consentono la deumidificazione dell’ambiente tramite unità split di climatizzazione e possono essere sfruttate anche per l’acqua calda delle docce negli spogliatoi.

Tirando le somme, la pompa di calore per piscina regala una soluzione efficiente, vantaggiosa ed ecologica, consentendo di risparmiare fino al 70% rispetto a sistemi tradizionali, ammortizzando quindi in tempi più rapidi l’investimento.

Se compariamo la pompa di calore con altri metodi di riscaldamento, con un riscaldatore elettrico, ad esempio, è facile cadere in errore. Un riscaldatore elettrico ha un costo iniziale più basso, essendo un apparecchio dalla tecnologia meno sofisticata di una pompa di calore, ma allo stesso tempo necessità di consumi molto più grandi e onerosi termini di energia elettrica per erogare la potenza di calore richiesta. Il risultato è che si avrà un risparmio iniziale, ma una spesa energetica elevata in seguito.

Altre soluzioni rinnovabili per riscaldare la piscina - Riscaldamento solare per Piscina


Il massimo vantaggio si ottiene tramite sistemi integrati, cioè impianti ad energia solare da utilizzare esclusivamente per il riscaldamento dell’acqua (solare termico) o impianti per la produzione di energia elettrica (impianti fotovoltaici) la cui energia prodotta potrà essere utilizzata sia per riscaldare l’acqua (alimentando ad esempio una pompa di calore) sia per tutte gli altri apparecchi elettrici della casa.

Oltre alle pompe di calore, infatti, è possibile installare impianti di riscaldamento a pannelli solari, consigliati per piscine di dimensioni maggiori. Questo tipo di impianto, detto solare termico, può essere un impianto unico, che fornisce l’acqua calda sia per i temosifoni e i sanitari dell’abitazione, sia per la piscina; oppure esistono soluzioni che catturano l’energia solare e la utilizzano esclusivamente per l’acqua della piscina, che si riscalda passando nei circuiti dell’impianto.

Il fotovoltaico , infine, è sicuramente la soluzione più efficiente e completa per coprire tutto il fabbisogno energetico della propria struttura. A differenza del solare termico, il fotovoltaico cattura l’energia del sole e la trasforma in energia elettrica, da utilizzare non solo per il riscaldamento dell’acqua, ma per alimentare tutti gli apparecchi elettrici: dall’illuminazione della casa, all’alimentazione della pompa di calore per riscaldare l’acqua della piscina, passando per tutti gli elettrodomestici.

Le soluzioni integrate per l’impianto di riscaldamento di casa e piscina consentono anche di ricevere le detrazioni fiscali del 50% o del 65%, come incentivi per l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili.

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