Impianto fotovoltaico: Dalla luce del sole all'energia elettrica

Un impianto fotovoltaico assorbe l’energia dalla luce del sole e la converte in elettricità gratuita a tua disposizione.

L’efficienza energetica ed in particolare il fotovoltaico è un argomento che suscita molto interesse e curiosità, percorriamo insieme le tappe più importanti.

Come funziona un impianto fotovoltaico?

Il sole è una fonte di energia libera e inesauribile, ma la maggior parte della sua potenza non viene sfruttata: infatti ogni giorno il sole colpisce 1 mq di superficie terrestre con l’energia necessaria al consumo medio di una famiglia in 1 anno!

 

Grazie al fotovoltaico puoi alimentare senza spese gli apparecchi elettrici della tua:

  • casa – ad esempio l’illuminazione degli ambienti, la tv, la lavatrice,
    la lavastoviglie, il forno e il frigorifero – oltre che gli impianti di
    riscaldamento come le pompe di calore e stufe elettriche.

 

  • azienda – utilizzando durante la giornata lavorativa l’energia gratuita per l’illuminazione e il riscaldamento degli uffici, oppure per gli impianti di produzione.

Quali tipologie di impianto fotovoltaico esistono?

L’impianto fotovoltaico si compone di una serie di moduli (pannelli solari fotovoltaici), il cui numero varia in base alla potenza complessiva in kW (kilowatt).

Ad esempio: n. 10 pannelli fotovoltaici monocristallini da 300 Wp compongono un impianto fotovoltaico da 3 kW.

 

[Attenzione, i pannelli fotovoltaici non sono da confondere con i pannelli solari termici, che invece trasformano l’energia solare in energia termica per la produzione di acqua calda sanitaria.]

 

Per chi decide di installare un impianto fotovoltaico rimanendo connesso alla rete elettrica nazionale l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico può essere: immediatamente autoconsumata oppure immessa nella rete nazionale usufruendo dello scambio sul posto.

 

Lo scambio sul posto è un vero e proprio interscambio: Grazie al fotovoltaico diventiamo produttori di energia e possiamo “venderla” a Enel. La nostra energia elettrica immessa in rete viene misurata e valorizzata, ricevendo così un contributo che rimborsa parte delle spese in bolletta.

Cosa succede quando l’impianto fotovoltaico non produce o produce troppo poco, ad esempio la notte o quando la luce è troppo debole? Il sistema preleva automaticamente dalla rete l’energia elettrica di cui abbiamo bisogno.

Impianto fotovoltaico Off-Grid o autonomo

L’impianto fotovoltaico autonomo, detto anche stand alone oppure a isola, è la scelta di chi vuole raggiungere la totale indipendenza energetica. Sicuramente è la soluzione perfetta per edifici come baite e cascine in aree montane o agricole isolate, oppure per i camper.

L’energia prodotta dal fotovoltaico viene autoconsumata in tempo reale e stoccata in batterie di accumulo.

Funziona con sistemi automatici di gestione dei flussi di energia e delle priorità di ricarica o erogazione. Il fotovoltaico off-grid non prevede lo scambio sul posto, non essendoci connessione alla rete.

 

L’accumulatore fotovoltaico è una batteria con dimensioni ridotte che rilascia l’energia elettrica in base all’esigenza, ad esempio quando l’impianto non produce o la sua energia non è sufficiente a coprire il fabbisogno istantaneo.

Impianto fotovoltaico On-Grid o connesso alla rete

L’impianto fotovoltaico connesso alla rete permette la massima libertà di gestione dei consumi in base alle proprie esigenze.

 

Pensiamo al caso in cui i genitori lavorano e i figli sono a scuola, la casa resta spenta per la maggior parte della giornata, mentre il fotovoltaico produce. Grazie alle batterie di accumulo, anche la sera, la notte e la mattina presto puoi sfruttare l’energia prodotta dal fotovoltaico durante le ore di sole e accumulata.

 

Inoltre, l’energia in eccesso può essere immessa nella rete nazionale e valorizzata grazie allo scambio sul posto

 

Come per il Fotovoltaico anche per l’accumulatore è possibile godere della detrazione 50% sul totale investimento.

Quanto posso risparmiare con un impianto fotovoltaico?

Ad oggi è possibile rientrare dall’investimento sul fotovoltaico già dal 4° anno. Rendimento e risparmio dell’impianto fotovoltaico variano in base a regione climatica, caratteristiche e abitudini di consumo. Quindi sono strettamente necessarie analisi e consulenza su misura.

 

Facciamo un esempio: Il consumo medio annuo di una famiglia di 3-4 persone è di 3.000-4.000 kW. Con un impianto fotovoltaico standard da 3 kW è possibile risparmiare ogni anno tra il 35% e il 70% sulle bollette di energia elettrica.

 

Adattando le proprie abitudini di consumo energetico al funzionamento dell’impianto e con un sistema completo di batterie di accumulo, l’autoconsumo sale fino al 90-95%.

Dove posso installare un impianto fotovoltaico?

Solitamente si ha bisogno di 6-7 mq per ogni kW di potenza dell’impianto fotovotaico. Per un impianto da 3 kW servono tra i 18 e i 21 mq tetto spiovente, a falde, pensiline, a terra.

 

Per assorbire la massima energia solare, la perfetta inclinazione dei pannelli fotovoltaici è di 30°. Si può arrivare anche fino a 15° e 45°, pena la perdita di efficienza.

 

 

L’orientamento ottimale di un impianto fotovoltaico è verso Sud, ma è possibile sfruttare anche gli altri punti cardinali. Solo il puro Nord è sconsigliabile. Oggi i moduli fotovoltaici sono costruiti con tecnologie e materiali sempre più performanti, che consentono di avvicinarsi alla massima efficienza anche nei casi in cui le condizioni di orientamento e inclinazione non siano quelle ideali.

 

Gli ottimizzatori di potenza sono utili per chi è vincolato a installare i pannelli in condizioni di esposizione non uniformi, come quando il fotovoltaico è colpito da ombreggiamenti causati da altri tetti, alberi o camini.

Servono dei permessi per installare un impianto fotovoltaico?

Per installare il fotovoltaico è sufficiente una pratica edilizia, cioè una dichiarazione di inizio lavori. Molto spesso è l’azienda installatrice che si occupa di tutta la gestione pratiche (autorizzazioni, Gse, Enel) offrendo un servizio chiavi in mano.

Se la zona in cui viene installato il fotovoltaico è soggetta a vincoli ambientali e urbanistici, è necessario presentare una pratica per l’autorizzazione paesaggistica.

 

Se abiti in condominio e desideri installare un fotovoltaico è necessario che l’impianto:

  • non pregiudichi stabilità, sicurezza e decoro dell’edificio

 

  • non impedisca l’accesso a parti comuni del tetto

 

  • rispetti la ripartizione millesimale degli spazi comuni

 

Una volta rispettate queste condizioni, l’amministratore convoca un’assemblea in cui viene comunicato il progetto ai proprietari degli appartamenti condominiali.

 

Incentivi fotovoltaico e Detrazioni Fiscali

L’Efficienza Energetica ha assunto un’importanza sempre più centrale nello sviluppo sia delle imprese sia delle nuove abitazioni. Per questo, l’Italia ha deciso di incentivare gli interventi per l’installazione di impianti e sistemi a energia rinnovabile.

 

Fino al 31 dicembre 2018, se installi un impianto fotovoltaico domestico-residenziale hai diritto alla detrazione irpef del 50%, insieme all’iva agevolata al 10%.
La detrazione è uno sconto sulle tasse da pagare, elargito in 10 quote annuali di pari importo. Tale agevolazione è in generale disponibile per l’acquisto di mobili d’arredo e grandi elettrodomestici (almeno classe A+), e per lavori di ristrutturazione e recupero edilizio tra i quali rientra anche il fotovoltaico.

 

Il Super Ammortamento al 130% incentiva le imprese italiane a investire in beni materiali strumentali, tra cui rientrano anche gli impianti fotovoltaici.

Il costo di investimento per il fotovoltaico viene maggiorato del 30% ai fini della deduzione fiscale tramite quote di ammortamento annuali.

È destinato a soggetti titolari di reddito d’impresa e a professionisti con reddito di lavoro autonomo anche svolto in forma associata, residenti in Italia.

Come scelgo l'impianto fotovoltaico?

Solo grazie al Sopralluogo Tecnico, l’azienda installatrice può offrirti un preventivo gratuito, attendibile e professionale.

 

Per trovare la giusta potenza in kW dell’impianto e la soluzione più adatta alle proprie esigenze, durante il colloquio e il sopralluogo tecnico, l’azienda
installatrice analizza:

 

  • superficie d’installazione – spazio disponibile, presenza di ostacoli
    all’irraggiamento dei moduli, orientamento e inclinazione

 

  • consumi energetici – bimensili e annui, stima futura

 

  • abitudini di consumo – modalità, distribuzione, orari di picco, dispositivi da alimentare

 

È così possibile stabilire la giusta taglia e il costo dell’impianto fotovoltaico, insieme al piano di risparmio e il tempo di rientro dell’investimento.

 

[Affidati ad un’azienda certificata per valutare la fattibilità e la migliore soluzione in base alle tue esigenze]

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