Energie Rinnovabili 2016: quali prospettive?

Alla fine del 2015, qual è la diffusione delle energie rinnovabili e del fotovoltaico in Italia e nel Mondo? Quali sono le prospettive per il 2016?

Giunti alla fine dell’anno, è tempo di bilanci. In particolare, è interessante evidenziare alcuni dati che differiscono dalla percezione comune. Ad esempio, quanti conoscono la reale diffusione del fotovoltaico come fonte energetica? La maggior parte delle persone pensa che le energie rinnovabili siano ancora un vezzo per pochi, un’idea per il futuro, una soluzione al momento non applicabile. È davvero così?

energie rinnovabili

I dati ci dicono il contrario. Già nel 2014 le fonti di energia rinnovabile coprivano il 23% del fabbisogno mondiale di energia elettrica con un trend che si è dimostrato in crescita. Ormai da un paio di anni, nel Mondo, la produzione di energia da fonti rinnovabili è superiore a quella prodotta da petrolio, gas e carbone. Attore fondamentale: il fotovoltaico.

Non c’è dubbio che oggi le rinnovabili siano una fonte affermata e concreta per soddisfare sia i fabbisogni energetici dei complessi industriali, sia le esigenze di consumo delle realtà domestiche.

E le energie rinnovabili in Italia?


Salta subito all’occhio che le energie rinnovabili sono diffuse nel 100% dei comuni italiani. Per questo importante risultato dobbiamo ringraziare la tradizione del nostro Bel Paese, da sempre all’avanguardia nel percorso d’installazione degli impianti fotovoltaici.

Non a caso, siamo primi al Mondo per il contributo del fotovoltaico nella domanda elettrica, che viene coperta per il 7,9% dall’energia solare. Se nel 2015 il 36% della domanda energetica è stato soddisfatto da energie rinnovabili, il fotovoltaico ha contribuito per il 23,7% [dati Terna].

La fine degli incentivi del Conto Energia aveva causato un calo nelle installazioni del fotovoltaico, ma già negli ultimi mesi del 2015 si è invertita la rotta. Dal 2016 e per i prossimi 5 anni le previsioni dicono che il volume delle installazioni sarà 4 volte maggiore, trainato dal fotovoltaico domestico.

Saranno quindi i tetti delle nostre case a ospitare il maggior numero di impianti. Le famiglie stanno capendo che il fotovoltaico è entrato in una nuova fase: quella in cui prezzi più accessibili, detrazioni fiscali e soluzioni flessibili con l’accumulo lo rendono pronto per essere integrato nel sistema nazionale come principale fonte di energia elettrica.

Non solo l’Italia ma tutti i Paesi si muovono in tale direzione, verso il risparmio, l’efficienza energetica, la riduzione dei consumi e delle emissioni. Come dimostrano anche gli accordi del CoP21 – la Conferenza delle Parti sui cambiamenti climatici, tenutasi a Parigi dal 30 novembre al 12 dicembre 2015 – questa è l’unica strada per il nostro futuro.

Energia per ogni impresa.


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